Progetto MEP

Si è svolta dal 21 al 29 ottobre, a Palermo la XXX Sessione Nazionale del Model European Parliament. Suddivisa in due turni, vi hanno partecipato più di duecento studenti, di nove regioni, provenienti dalle quarantuno scuole della Rete nazionale MEP.

Non è un caso che il prestigioso palazzo dei Normanni di Palermo, costruito dagli Arabi e istituito come residenza reale dal normanno Ruggero II, sia stato scelto per aprire la XXX Sessione Nazionale MEP. Qui infatti, nel 1140, si è tenuto il più antico Parlamento d’Europa. Qui si respira la storia di tanti popoli (Arabi, Ebrei, Normanni, Bizantini) che si sono avvicendati su questa terra e vi hanno lasciato tracce nella cultura e nell’architettura.

Questa Sessione è stata dedicata alle vittime della lotta contro la mafia e l’onorevole Ignazio Corrao, collegato da Bruxelles, ha sottolineato quanto la mafia rurale, la mafia dei pascoli, riesca tuttora a rafforzarsi, in questo territorio, attraverso le risorse destinate allo sviluppo dell’agricoltura, che vengono deviate verso attività malavitose. Occorre rendere più efficaci i meccanismi di controllo.

E’ poi intervenuta l’eurodeputata Caterina Chinnici, da Strasburgo, componente della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (LIBE). Il suo discorso ha richiamato l’insegnamento di suo padre, il giudice Rocco Chinnici, ucciso in un attentato mafioso, che si recava nelle scuole per sensibilizzare i giovani sui pericoli di tutte le attivita’ illegali, dal commercio della droga, alle forme di corruzione e di riciclaggio del denaro. Dopo il suo sacrificio, nacque il Pool antimafia dei giudici Di Lello, Falcone e Borsellino che, con l’intento di centralizzare le indagini sul fenomeno mafioso, iniziarono a confiscare i beni alle cosche criminali e a metterli al servizio della cittadinanza. Tuttavia troppe lacune normative favoriscono le infiltrazioni mafiose e per questo occorre una normativa europea più incisiva, che combatta i reati ambientali e promuova le indagini.

Ha poi salutato i delegati il Vicepresidente della Commissione antimafia Ismaele La Bardera, sollecitandoli a far politica fin da giovani, a spendersi per cambiare la realtà, avendo a disposizione l’unico modo per farlo, la democrazia. Occorre un nuovo fermento di iniziative politiche, una operazione di “svecchiamento”, che conduca anche i giovani a farsi portatori delle istanze dei cittadini, e il voto per le istituzioni europee della prossima primavera sarà determinante per il futuro dell’Europa. Ha in seguito parlato la Professoressa Carmela Tripoli, Preside del Liceo Classico “F. Scaduto” di Bagheria che, insieme al Liceo “Vittorio Emanuele II” di Palermo e ad altri Istituti Superiori di Termini Imerese e di Cefalù, ha aperto la scuola per lo svolgimento dei lavori di Commissione dei delegati. La Preside ha valorizzato la straordinaria esperienza di democrazia e di socializzazione del MEP che la scuola, come comunità educante, consente di compiere, abituando i giovani ad anteporre l’interesse collettivo all’individualismo, a sviluppare la coscienza critica e a maturare valori di rispetto delle istituzioni. Dietro a questo acronimo (MEP) si cela una straordinaria macchina organizzativa, che impegna, oltre ai docenti, anche giovani universitari che continuano a voler far parte di questa grande famiglia.          Il lavoro per coinvolgere tutte le scuole è enorme, ma sono i delegati, con la loro passione a dare forza a questo progetto.

Il Dott. Vittorio Cama, da dieci anni Presidente di Mep Italia, ha profuso un assiduo impegno per ampliare la rete delle scuole in Italia, tanto che sempre più numerose sono le scuole che vorrebbero far parte di questo progetto. Con un commovente discorso, al termine dell’assemblea plenaria, ha preso congedo dal MEP, affidando il suo ruolo al Dott. Luca Ugoni, nella convinzione di aver preparato una straordinaria squadra di giovani universitari che, con passione e determinazione, faranno crescere ancora nuovi delegati.   

La referente del Progetto MEP

Prof.ssa Patrizia Paini