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La città di Prato, con le sue scuole, il Convitto Nazionale “Cicognini “e l’Istituto d’istruzione superiore “Carlo Livi”, ha ospitato la XXXI Sessione Nazionale MEP Italia. Hanno partecipato 201 delegati e 50 docenti, provenienti dalle 40 scuole secondarie della rete MEP, suddivisi in due turni, dal 9 al 17 novembre 2024. 

Quest’anno la Sessione è stata dedicata al ricordo di Sammy Basso che, come studente del Liceo Jacopo da Ponte “di Bassano del Grappa, aveva partecipato alla Sessione Nazionale MEP di Roma del 2012. Sebbene fosse affetto dalla sindrome di Hutchinson, ha conseguito due lauree e ha dimostrato al mondo come sia necessario cogliere il positivo che esiste e considerare ogni giorno che viviamo come prezioso. La sua condizione era dunque il suo punto di forza. Sammy amava ripetere: “Non serve essere perfetti per fare qualcosa. L’importante è fare, e non è mai troppo tardi per fare.”

E questo è anche il messaggio del MEP. Gli adolescenti sono oggi incalzati da standard sociali non corrispondenti alla normalità e spesso, tentare di adeguarvisi, comporta inevitabili frustrazioni. Il MEP insegna ad avere il coraggio di esprimersi, di mettersi in discussione, di partecipare, ognuno con i propri caratteri di unicità, ma ad accettarsi e a far tesoro anche dei propri limiti, al di là dei risultati. Perché partecipare è comunque un modo per cambiare le cose.

Dopo i saluti di benvenuto della Prof.ssa De Cristofaro, Vicepreside del Liceo “Livi”, organizzatrice insieme ad altre colleghe dell’evento, che ha espresso la sua soddisfazione per aver ricevuto a Prato tanti giovani, impegnati e coinvolti in una esperienza unica, all’assemblea plenaria è intervenuto il giovane Presidente del Consiglio comunale di Prato, Dott. Lorenzo Tinagli. Nel suo discorso ha voluto ricordare la figura di David Sassoli, suo amico, in quanto Prato ha dato i natali a sua madre e a sua nonna. E Sassoli, che si è formato proprio in questa città, crocevia di incontri, amava trascorrere le sue estati alla Villa del Palco, convento francescano, luogo di accoglienza, di pellegrinaggi e di meditazione. Ha ricordato la frase pronunciata da Sassoli, nel suo discorso di insediamento al Parlamento europeo: “L’Europa non è un incidente della storia”, riferendosi al grande significato del “Manifesto di Ventotene”, scritto da ragazzi che, privati della loro libertà, ebbero la forza di delineare la traiettoria che la storia doveva avere, e questa prevedeva una costruzione di popoli europei, senza guerre. Di fronte a eventi che fanno presagire un aumento di conflitti nel mondo, pur constatando tutti i limiti di questa Europa, talvolta vittima di rigurgiti sovranisti, abbiamo bisogno di immaginare e difendere l’Europa come spazio di solidarietà tra i popoli. Il Dott. Tinagli, rivolgendosi poi ai delegati, ha chiesto alla loro generazione un impegno politico, non partitico, nel senso di una presa di coscienza su un futuro diverso da costruire. Non ci sono risposte scontate, anzi occorre porsi tante domande, anche scomode, e privilegiare la complessità rispetto ad una superficiale semplificazione.

Va ricordato che il Presidente Luca Ugoni e altri membri del Comitato direttivo, nella primavera scorsa, sono stati invitati dalla segretaria del Parlamento Europeo a Bruxelles, ricevendo le congratulazioni per il lavoro svolto, che rientra sotto il patrocinio delle attività economico-sociali del Parlamento.  

Infatti il MEP non è solo un progetto formativo, ma una comunità che cresce e si arricchisce con il contributo di ciascuno e l’apprendimento di tutti.

 

Prof.ssa Patrizia Paini

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