Il giorno 20 marzo, si è aperta la XX Sessione Regionale 2023 del Model European Parliament, che ha visto i 104 delegati delle 13 scuole di Emilia-Romagna e Toscana svolgere i lavori di Commissione, presso il dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Bologna.

All’assemblea plenaria, che ha avuto luogo nella Sala Polivalente della Regione, Lia Montalti, membro del Consiglio d’Europa, nello specifico del Congresso dei poteri locali e regionali, ha voluto salutare, da Bruxelles, i delegati, spiegando quanto l’UE rappresenti un’esperienza di confronto democratico e un’occasione di “possibilità” per i diversi paesi che ne fanno parte.

Proprio per il periodo difficile che stiamo attraversando, perchè la guerra è tornata nel cuore dell’Europa, occorre salvaguardare i nostri confini, non solo geopolitici, ma anche mentali, per assicurare ai popoli europei un futuro di pace e di democrazia. Le grandi criticità della storia possono essere risolte solo condividendo idee, intelligenze, energie, con un’azione collaborativa di tutte le nazioni.

E’ poi intervenuta Anna Lisa Boni, Assessora al Comune di Bologna, con delega ai fondi europei, che ha sottolineato come l’Europa debba essere presente nel modo di governare anche le città, soprattutto nella gestione dei fondi del PNRR, che dovrebbe portare a numerose riforme e innovazioni a livello locale. La Regione Emilia-Romagna è molto europeista e, a consolidare questo atteggiamento tra i giovani, contribuisce il MEP, con i suoi delegati, che sono il presente e il futuro di una UE che dovrà essere, per le nuove generazioni, ancora migliore. Infatti, per affrontare sfide importanti come il cambiamento climatico, la lotta alle disuguaglianze, la transizione ecologica, bisogna sentirsi parte di una strategia europea

Ha portato infine i suoi saluti il Prof. Enrico Casolari, docente di diritto europeo e Vicedirettore del dipartimento di Scienze politiche, che ha espresso la sua soddisfazione di avere, nella graduatoria delle Università, il suo dipartimento collocato al primo posto in Italia. Ha parlato del ruolo di “Alma mater”, aperta per definizione, come crocevia di incontri, di visioni e culture diverse, che accoglie, ogni anno, molti studenti stranieri e questo è motivo di arricchimento per l’Università. Come docente di diritto, ha spiegato il disegno complesso in base a cui è stata edificata l’UE, come istituzione articolata,  che deve prevedere il compromesso per la soluzione dei problemi e della complessità.

Il nostro momento storico è costituito da una serie di transizioni  di tipo climatico, economico e geopolitico. Comprendere i fattori che le hanno prodotte, può consentire di governare queste transizioni.

Dopo questi interventi, ha preso avvio l’assemblea plenaria, nel corso della quale i nostri studenti sono intervenuti più volte, distinguendosi come sempre per la competenza, la sicurezza e la disinvoltura con cui hanno saputo padroneggiare le tematiche, oggetto di studio nelle loro Commissioni. Siamo in attesa di ricevere le valutazioni dal Comitato direttivo, che sceglierà 5 studenti per la prossima Sessione Nazionale che si terrà a Palermo, in ottobre 2023.

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