- LA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA
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LA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA (DDI)
Per Didattica digitale integrata (DDI) si intende la metodologia innovativa di insegnamento-apprendimento, rivolta a tutti gli studenti, come modalità didattica complementare che integra o, in condizioni di emergenza, sostituisce, la tradizionale esperienza di scuola in presenza con l’ausilio di piattaforme digitali e delle nuove tecnologie.
La DDI è lo strumento didattico che consente di garantire il diritto all’apprendimento delle studentesse e degli studenti sia in caso di nuovo lockdown, sia in caso di quarantena, isolamento fiduciario di singoli studenti, che di interi gruppi classe. La DDI è orientata anche alle studentesse e agli studenti che presentano importanti problematiche nelle condizioni di salute, opportunamente attestate e riconosciute, consentendo a questi per primi di poter fruire della proposta didattica dal proprio domicilio, in accordo con le famiglie: assenze prolungate per malattie (superiori a 15 giorni) dietro presentazione di certificazione. Il medico che attesta il problema di salute deve fornire anche una ipotesi sulla possibilità dello studente di seguire le lezioni a distanza, in presenza o in presenza con limitazioni.
La DDI è uno strumento utile anche per far fronte a particolari esigenze di apprendimento delle studentesse e degli studenti, quali quelle dettate da assenze prolungate per ospedalizzazione, terapie mediche, esigenze familiari, pratica sportiva ad alto livello, etc.
La DDI consente di integrare e arricchire la didattica quotidiana in presenza. In particolare, la DDI è uno strumento utile per:
- Lo sviluppo di competenze disciplinari e personali;
- Il miglioramento dell’efficacia della didattica in rapporto ai diversi stili di apprendimento;
- La personalizzazione dei percorsi e il recupero degli apprendimenti;
- Rispondere alle esigenze dettate da bisogni educativi speciali (disabilità, disturbi specifici dell’apprendimento, svantaggio linguistico, etc.);
- Approfondimenti disciplinari e interdisciplinari
Questa metodologia didattica, che non sostituisce in alcun modo la relazione educativa in presenza, può rappresentare un valido strumento di interazione tra docenti e studenti per mantenere vivi il dialogo educativo, la comunità di classe, il senso di appartenenza alla scuola e per combatte il rischio di isolamento e di demotivazione nel caso si ripresenti la necessità di una temporanea chiusura degli istituti scolastici.
Organizzare la ripartenza della scuola non può trascurare la riflessione sulla didattica. Occorre prevedere l’organizzazione per un rientro in sicurezza e, per quanto possibile, migliore di prima. La deprivazione educativa seguita alla pandemia chiede una riprogettazione e un progetto per il recupero delle competenze perseguite parzialmente.
I limiti dello sviluppo della didattica digitale a scuola si sono evidenziati con la pandemia COVID-19 e la sospensione delle lezioni in presenza. In tutte le scuole è stata avviata una corsa frenetica alla didattica digitale a distanza. Nonostante gli sforzi, tuttavia, anche nei luoghi più attenti e tecnologicamente dotati, la didattica a distanza ha dimostrato ineludibili lacune rispetto al dialogo educativo vivo e presente. Nella consapevolezza di tali difficoltà, il Ministero dell’Istruzione, nel Piano Scuola 2020-2021, ha preannunciato l’emanazione di Linee Guida per la didattica digitale integrata e invitato le scuole ad includere nel PTOF il Piano Scolastico per la Didattica Digitale integrata. In caso di nuova sospensione delle lezioni (non necessariamente a livello nazionale e neppure regionale, ma magari in singoli territori in cui si verifichino cluster epidemici) l’istituto scolastico si impegna, anche per brevi periodi, ad attivare attività didattica a distanza. A tale scopo le competenze acquisite durante l’emergenza e le risorse offerte dal digitale non devono essere depotenziate, ma utilizzate per migliorare la pratica didattica quotidiana, per rinnovarla e per essere pronti a fronteggiare ulteriori momenti di difficoltà anche temporanei o di singoli studenti.
L’istituto aveva già iniziato un percorso in questo senso utilizzando il tutoraggio estivo on line e svolgendo formazioni o conferenze on line, su tali esperienze e su quelle maturate durante il periodo di emergenza di innestano le attività del futuro anno scolastico.
La conoscenza tramite Internet e la socialità tramite i Social, tendono al conformismo, cioè conformano ciò che l’utente pensa o lo collegano ad altri che hanno convinzioni simili alle sue. Uno dei grandi rischi dei Social e della conoscenza mediata dai motori di ricerca è la riduzione del mondo in villaggi virtuali, in circoli di persone simili che si potenziano a vicenda anche se sparse ai quattro angoli del mondo.
Oggi, sentendoci erroneamente più liberi, frequentiamo senza rendercene conto luoghi di confronto virtuali e globalizzati, in cui diviene difficile l’incontro con l’alterità ed in cui si rimane ingabbiati in orizzonti limitati dagli algoritmi.
La scuola digitale deve insegnare agli alunni il pensiero critico, abituarli cioè a ricercare idee e riflessioni diverse dalle proprie, deve potenziare la pluralità degli approcci, il ragionamento e la comparazione. Insegnare a cercare le fonti, a controllare le affermazioni, a verificare ciò che viene presentato come ovvio.
La scuola, grazie anche alla didattica digitale e a ciò che essa rende possibile, può trovare supporti fondamentali per realizzare, nel mondo di oggi, il proprio eterno compito: sostenere nell’apprendimento l’educazione critica dei giovani.
- FINALITA’ DELLA DIDATTICA A DISTANZA
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FINALITA’ DELLA DIDATTICA A DISTANZA
La riprogettazione dell’azione didattico-educativa e progettuale d’Istituto intende:
- adattare gli strumenti e i canali di comunicazione utilizzati per raggiungere ogni singolo studente se necessario anche in modalità on-line,
- adeguare le competenze, rimodulare il Piano delle attività progettuali curricolari ed extracurriculari del PTOF, mantenendo e adattando, tutte quelle azioni da cui gli studenti possano trarre beneficio in termini di supporto, vicinanza, benessere psicologico, per affrontare le conseguenze dell’emergenza e dell’isolamento sociale in atto, l’ingresso a scuola e il recupero delle competenze
- ridefinire le modalità di valutazione formativa, rimodulare i piani personalizzati degli alunni con bisogni educativi
- OBIETTIVI DELLA DIDATTICA A DISTANZA
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OBIETTIVI DELLA DIDATTICA A DISTANZA
L’obiettivo cardine della DAD, durante l’emergenza sanitaria, è cercare di stabilire un contatto con alunni e famiglie per sostenere il concetto di socialità, per rafforzare il senso di appartenenza alla comunità e per garantire la continuità didattica attraverso una modalità che permettesse a studenti e insegnanti di proseguire il percorso di formazione e apprendimento anche se “fisicamente” distanti. Per tali ragioni, gli obiettivi della didattica a distanza, coerenti con le finalità educative e formative individuate nel PTOF e nel Piano di miglioramento e calibrati rispetto alle priorità desunte dal RAV, sono i seguenti:
- favorire una didattica inclusiva a vantaggio di ogni singolo studente, utilizzando diversi strumenti di comunicazione, anche nei casi di difficoltà di accesso agli strumenti digitali;
- monitorare le situazioni di difficoltà nella fruizione della Didattica a distanza da parte degli Studenti e intervenire anche con contratti di comodato per l’utilizzo degli strumenti tecnologici e far fronte alle necessità di ciascuno studente;
- garantire l’apprendimento degli studenti con bisogni educativi speciali usando le misure compensative e dispensative già individuate e indicate nei Piani Didattici Personalizzati, valorizzando l’impegno, il progresso e la partecipazione di ognuno, elementi da concretizzarsi anche mediante un costante e proficuo rapporto comunicativo con la famiglia;
- privilegiare un approccio formativo, fondato sugli aspetti socio-relazionali della didattica, per favorire lo sviluppo delle autonomie di ciascuno e del senso di responsabilità e per realizzare un’esperienza educativa nell’ottica della collaborazione tra le parti coinvolte nel complesso processo di insegnamento/apprendimento teso a valorizzare la natura sociale della conoscenza;
- contribuire allo sviluppo delle capacità degli studenti di ricercare, acquisire ed interpretare le informazioni nei diversi ambiti, valutandone l’attendibilità e l’utilità, attraverso la cura della crescita culturale e umana di ogni studente, tenendo conto dell’età, dei bisogni e degli stili di apprendimento;
- valorizzare il pensiero critico e il pensiero divergente, l’originalità degli studenti, elementi che possono emergere nelle attività a distanza, fornendo un riscontro immediato e costante con indicazioni di miglioramento chiare e precise, laddove si registrassero delle criticità;
- privilegiare la valutazione formativa per valorizzare il progresso, l’impegno, la partecipazione, la disponibilità dello studente nelle attività proposte, osservando in modo costante e mirato il suo processo di apprendimento e di costruzione del sapere;
- incentivare maggiormente il rapporto con le famiglie garantendo, anche attraverso l’uso di strumenti digitali, l’informazione sull’evoluzione del processo di apprendimento degli studenti, in una dimensione della scuola intesa come comunità attiva, operante e aperta al territorio e a chi lo abita;
- condividere buone pratiche per favorire la responsabilizzazione, l’integrazione e l’assunzione di impegni di miglioramento e di esercizio di cittadinanza attiva e legalità;
- implementare la formazione del personale scolastico per valorizzare le risorse professionali presenti anche attraverso un’azione di
- LE ATTIVITÀ DELLA DDI
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LE ATTIVITÀ DELLA DDI
Le attività integrate digitali (AID) possono essere distinte in due modalità, sulla base dell’interazione tra insegnante e gruppo di studenti. Le due modalità concorrono in maniera sinergica al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e allo sviluppo delle competenze personali e disciplinari:
Attività sincrone, ovvero svolte con l’interazione in tempo reale tra gli insegnanti e il gruppo di studenti. In particolare, sono da considerarsi attività sincrone:
- Le lezioni in videoconferenza, intese come sessioni di comunicazione interattiva audio-video in tempo reale, comprendenti anche la verifica orale degli apprendimenti;
- Lo svolgimento di compiti quali la realizzazione di elaborati digitali o la risposta a test più o meno strutturati con il monitoraggio in tempo reale da parte dell’insegnante.
Attività asincrone, ovvero senza l’interazione in tempo reale tra gli insegnanti e il gruppo di studenti. Sono da considerarsi attività asincrone le attività strutturate e documentabili, svolte con l’ausilio di strumenti digitali, quali
- L’attività di approfondimento individuale o di gruppo con l’ausilio di materiale didattico digitale fornito o indicato dall’insegnante;
- La visione di videolezioni, documentari o altro materiale video predisposto o indicato dall’insegnante;
- Esercitazioni, risoluzione di problemi, produzione di relazioni e rielaborazioni in forma scritta/multimediale o realizzazione di artefatti digitali nell’ambito di un project work.
Pertanto, non rientra tra le AID asincrone la normale attività di studio autonomo dei contenuti disciplinari da parte delle studentesse e degli studenti. Gli insegnanti progettano e realizzano le AID asincrone in maniera integrata e sinergica rispetto alle altre modalità didattiche a distanza e in presenza sulla base degli obiettivi di apprendimento individuati nella programmazione disciplinare, ponendo particolare attenzione all’aspetto relazionale del dialogo educativo, alla sua continuità, alla condivisione degli obiettivi con le studentesse e gli studenti, alla personalizzazione dei percorsi di apprendimento e alla costruzione di significati.
Le AID possono anche essere svolte in modalità mista, ovvero alternando momenti di didattica sincrona con momenti di didattica asincrona anche nell’ambito della stessa lezione (es. Flipped Classroom, Project Based Lesson,e tc).
La progettazione della DDI tiene conto del contesto e assicura la sostenibilità delle attività proposte, un adeguato equilibrio tra le AID sincrone e asincrone, nonché un generale livello di inclusività nei confronti degli eventuali bisogni educativi speciali, evitando che i contenuti e le metodologie siano la mera trasposizione online di quanto solitamente viene svolto in presenza. Il materiale didattico fornito agli studenti tiene inoltre conto dei diversi stili di apprendimento e degli eventuali strumenti compensativi da impiegare, come stabilito nei Piani didattici personalizzati, nell’ambito della didattica speciale.
La proposta della DDI si inserisce in una cornice pedagogica e metodologica condivisa che promuova l’autonomia e il senso di responsabilità delle studentesse e degli studenti, e garantisca omogeneità all’offerta formativa dell’istituzione scolastica, nel rispetto dei traguardi di apprendimento fissati dalle Linee guida e dalle Indicazioni nazionali per i diversi percorsi di studio, e degli obiettivi specifici di apprendimento individuati nel Curricolo d’istituto.
- LE PIATTAFORME DIGITALI PER LA DDI
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LE PIATTAFORME DIGITALI PER LA DDI
Le piattaforme digitali in dotazione all’Istituto per l’implementazione della DDI sono:
- Il Registro Elettronico, che, tra le varie funzionalità, consente di gestire il Giornale del professore, l’Agenda di classe, le valutazioni, le note e le sanzioni disciplinari, la Bacheca delle comunicazioni e i colloqui scuola-
- La Google Suite for Education (o GSuite), che comprende un insieme di applicazioni sviluppate direttamente da Google, quali Gmail, Drive, Calendar, Documenti, Fogli, Presentazioni, Moduli, Hangouts Meet, Classroom, alcune delle quali particolarmente utili in ambito
- Altre piattaforme quali Edomodo e
- CRITERI E MODALITÀ DI ATTIVAZIONE DELLA DDI
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CRITERI E MODALITÀ DI ATTIVAZIONE DELLA DDI
Le attività di Didattica Digitale Integrata saranno attivate, come proposto dalla commissione didattica e approvato dal collegio docenti, secondo le seguenti modalità:
STUDENTI SINGOLI
- Studente positivo al COVID, su istanza della famiglia corredata da certificazione medica, dal giorno successivo la presentazione della richiesta;
- Studente in quarantena cautelare in attesa di tampone o doppio tampone, su istanza della famiglia corredata dalla certificazione di avvio quarantena o da attestazione del medico, dal giorno successivo la presentazione della richiesta;
- Studente con gravi motivi di salute non riconducibili alla emergenza epidemiologica né riconducibili alle tipologie di patologia già comprese nella normativa dell’istruzione in ospedale, su istanza della famiglia corredata da certificazione medica che attesti una prognosi di almeno 15 giorni, dal giorno successivo la presentazione della richiesta;
- Studente con condizione di fragilità su istanza della famiglia corredata da certificazione medica attestante l’impossibilità per gravi patologie o immunodepressione di partecipare alle attività in presenza, dal giorno successivo la presentazione della
CLASSI INTERE
Nel caso in cui le misure di prevenzione e di contenimento della diffusione del SARS- CoV-2 e della malattia COVID-19, indicate dal Dipartimento di prevenzione territoriale, prevedano l’allontanamento dalle lezioni in presenza di una o più classi, dal giorno successivo prenderanno il via, per i soggetti individuati e per tutta la durata degli effetti del provvedimento, le attività didattiche a distanza in modalità sincrona e asincrona sulla base dell’orario settimanale anche con il supporto dei docenti dell’organico dell’autonomia o dell’organico COVID.
Il Consiglio di Classe attiverà modalità di fruizione sincrona dell’attività in presenza attraverso il collegamento in videoconferenza con il resto della classe sulla base dell’orario settimanale, accompagnate da eventuali percorsi didattici personalizzati in modalità sincrona e/o asincrona anche con il supporto dei docenti dell’organico dell’autonomia.
- LE MODIFICHE ALL’ORARIO SETTIMANALE
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LE MODIFICHE ALL’ORARIO SETTIMANALE
Nel caso sia necessario attuare l’attività didattica interamente in modalità a distanza, ad esempio in caso di nuovo lockdown o di misure di contenimento della diffusione del SARS-CoV-2 che interessano per intero uno o più gruppi classe, la programmazione delle attività di didattica integrata in modalità sincrona segue il quadro orario settimanale delle lezioni stabilito all’inizio dell’anno scolastico, con un monte ore settimanale di almeno 20 unità orarie da 45 minuti di attività didattica sincrona per ogni classe.
Tale riduzione dell’unità oraria di lezione è stabilita
- Per motivi di carattere didattico, legati ai processi di apprendimento delle studentesse e degli studenti, in quanto la didattica a distanza non può essere intesa come una mera trasposizione online della didattica in presenza;
- Per la necessità di salvaguardare, in rapporto alle ore da passare al computer, la salute e il benessere sia degli insegnanti che delle studentesse e degli studenti, in tal caso equiparabili per analogia ai lavoratori in smartworking.
- LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
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LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
STUDENTI SINGOLI
La frequenza temporanea in didattica integrata di singoli studenti per patrologie o quarantena permette loro di mantenere il contatto con lo svolgimento ordinario delle attività didattiche. Le valutazioni sono recuperate al rientro degli studenti.CLASSI INTERE
La valutazione degli apprendimenti, in caso di lockdown generale segue gli stessi criteri della valutazione degli apprendimenti realizzati in presenza, secondo il piano della Didattica a distanza presentato come integrazione del PTOF. In particolare, sono distinte le valutazioni formative svolte dagli insegnanti in itinere, anche attraverso semplici feedback orali o scritti, le valutazioni sommative al termine di uno o più moduli didattici o unità di apprendimento, e le valutazioni intermedie e finali realizzate in sede di scrutinio.La valutazione è condotta utilizzando i criteri di valutazione elaborati dal Collegio dei docenti e riportati nel Piano triennale dell’offerta formativa, sulla base dell’acquisizione delle conoscenze e delle abilità individuate come obiettivi specifici di apprendimento, nonché dello sviluppo delle competenze personali e disciplinari, e tenendo conto delle eventuali difficoltà oggettive e personali e del grado di maturazione personale raggiunto. La valutazione degli apprendimenti realizzati con la DDI dalle studentesse e dagli studenti con bisogni educativi speciali è condotta sulla base dei criteri e degli strumenti definiti e concordati nei Piani didattici personalizzati e nei Piani educativi individualizzati.
- MODALITÀ DI ATTUAZIONE E INDICAZIONI PRATICHE DELLA DIDATTICA A DISTANZA
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MODALITÀ DI ATTUAZIONE E INDICAZIONI PRATICHE DELLA DIDATTICA A DISTANZA
Nel caso si debba ricorrere, anche per brevi periodi o per singoli casi, alla didattica a distanza o alla didattica integrata, i docenti:
- favoriscono una didattica a distanza utilizzando tutti i mezzi che la tecnologia odierna mette a disposizione per svolgere la programmazione di classe;
- ridefiniscono, in sintonia con i colleghi del Consiglio di Classe, gli obiettivi di apprendimento e le modalità di verifica delle proprie discipline;
- pianificano gli interventi in modo organizzato e coordinato con i colleghi dei Consigli di Classe, al fine di richiedere agli studenti un carico di lavoro sostenibile, che bilanci le attività da svolgere con l’uso di strumenti digitali e altre tipologie di studio, garantendo la loro salute e la loro sicurezza;
- individuano le modalità di verifica degli apprendimenti, privilegiando l’approccio formativo al fine di esprimere delle valutazioni di sintesi, che tengano conto dei progressi, del livello di partecipazione e delle competenze personali sviluppate da ciascuno studente nel nuovo contesto;
- mettono in campo azioni didattiche efficaci per svolgere attività a distanza inerenti al PDP e al PEI attraverso la comunicazione e la collaborazione sinergica con le famiglie;
- sostengono ed accompagnano, attraverso i diversi canali di comunicazione, gli studenti nello studio individuale, non solo per riempire di senso il tempo giornaliero;
- comunicano tempestivamente al coordinatore di classe i nominativi degli studenti che non seguono le attività didattiche a distanza, o che non dimostrano alcun impegno o che non hanno a disposizione strumenti, affinché il Coordinatore concordi con la DS le eventuali azioni da intraprendere per favorirne il reintegro e la partecipazione.
Nello specifico, le indicazioni pratiche risultano le seguenti:
- l’Animatore Digitale, il team digitale ed altri docenti esperti che volontariamente e progressivamente si affiancano, creano occasioni di confronto anche in presenza di piccoli gruppi a scuola, senza nessun obbligo, al fine di favorire lo scambio di modalità, contenuti e
- I docenti svolgono tutte le attività connesse alla propria funzione docente, compresa la revisione/correzione dei compiti assegnati agli studenti, la compilazione del registro elettronico relativamente alla firma e alle annotazioni del lavoro svolto, dei contenuti trattati e dei compiti di lavoro assegnati attraverso la DaD, provvedono a caricare il file predisposto per le attività didattiche sul Registro Dopo la correzione delle restituzioni, si registra la valutazione sul Registro elettronico, nella sezione dedicata.
- I Collaboratori del Dirigente Scolastico provvedono al coordinamento dell’organizzazione, attivano, ove necessario, momenti di incontro/confronto per gruppi di docenti in presenza a scuola.
- VALUTAZIONE PER COMPETENZE DELLE ATTIVITÀ IN DAD
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VALUTAZIONE PER COMPETENZE DELLE ATTIVITÀ IN DAD
GRIGLIE
Le griglie e gli strumenti di valutazione sono stati integrati durante il collegio docenti del 22 maggio 2020 dalle seguenti griglie di valutazione e restano valide in caso si debba ricorrere a periodi anche brevi di didattica a distanza.
Il processo di verifica e valutazione deve, quindi, essere definito dai docenti tenendo conto degli aspetti peculiari dell’attività didattica a distanza:
- le modalità di verifica possono non essere le stesse in uso a scuola
- qualunque modalità di verifica non in presenza è atipica rispetto al consueto, ma non per questo impossibile da realizzare o non parimenti formativa bisogna puntare sull’acquisizione di responsabilità e sulla coscienza del significato del compito nel processo di apprendimento
Bisogna, insomma, come per la didattica a distanza, non forzare nel virtuale una riproduzione delle attività in presenza, ma cambiare i paradigmi e puntare sull’aspetto FORMATIVO della valutazione.
Più in generale, riprendendo la conclusione della nota ministeriale n. 368 del 13/3/2020:
“Giova allora rammentare sempre che uno degli aspetti più importanti in questa delicata fase d’emergenza è mantenere la socializzazione. Potrebbe sembrare un paradosso, ma le richieste che le famiglie rivolgono alle scuole vanno oltre ai compiti e alle lezioni a distanza, cercano infatti un rapporto più intenso e ravvicinato, seppur nella virtualità dettata dal momento. Chiedono di poter ascoltare le vostre voci e le vostre rassicurazioni, di poter incrociare anche gli sguardi rassicuranti di ognuno di voi, per poter confidare paure e preoccupazioni senza vergognarsi di chiedere aiuto”.
Si deve tener conto non solo del livello di conseguimento, da parte di ciascun allievo, dei singoli obiettivi definiti dalla programmazione, ma anche della peculiarità della proposta didattica, delle difficoltà strumentali delle famiglie e della necessità degli allievi di essere supportati in un momento di incertezza e di insicurezza quale quello attuale.
MODALITA’ DI VERIFICA
Come l’attività didattica anche la verifica può essere di tipo sincrono e asincrono.
Possono essere effettuate (a scelta del docente e secondo le necessità della sua didattica):VERIFICHE SINCRONE
verifiche orali
Interrogazioni con collegamento a piccoli gruppi e con la possibilità, ma non l’obbligo per l’intero gruppo classe di partecipare. Lo studente che sostiene la verifica avrà la fotocamera accesa, guarderà dritto davanti a sé come se effettivamente guardasse negli occhi il docente;- Brevi relazioni tenute dai ragazzi o interventi
- Debate o Ted TALK;
- Svolgimento di esercizi in diretta e discussione delle scelte di soluzione adottate;
- Esposizione autonoma di argomenti a seguito di attività di ricercapersonale o
verifiche scritte
- Compiti a tempo;
- Produzione di
VERIFICHE ASINCRONE
verifica asincrona con consegna di svolgimento di un prodotto scritto, che sarà poi approfondito in sincrono: in sede di videoconferenza il docente potrà chiedere allo studente ragione di determinate affermazioni o scelte effettuate nello scritto a distanza: la formula di verifica si configurerà, quindi, come forma ibrida (scritto + orale)
- MODALITA’ DI VALUTAZIONE
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MODALITA’ DI VALUTAZIONE
Principio primo della valutazione basata sulla didattica a distanza è la centralità del processo, non del prodotto, delle competenze basate sulle conoscenze: per questo si utilizzeranno, oltre agli elementi sempre rientranti nelle nostre valutazioni, ovvero padronanza del linguaggio e dei linguaggi specifici, rielaborazione e metodo, competenze e contenuti disciplinari, capacità di rielaborazione e senso critico, anche gli elementi trasversali, ovvero assiduità, partecipazione, interesse, cura approfondimento, capacità di relazione a distanza. Si utilizzeranno due sistemi di criteri: una griglia di osservazione del processo formativo didattiche a distanza e una griglia di valutazione dell’acquisizioni dei contenuti delle discipline. Le valutazioni sommative che compaiono nel registro elettronico non costituiranno da sole e necessariamente media matematica, poiché anche la valutazione formativa di processo ne sarà parte integrante e fondamentale.
La verifica formativa sarà effettuata a livello immediato tramite domande sulla comprensione da parte dell’insegnante e successivamente tramite il controllo del lavoro domestico che gli alunni dovranno essere in grado di giustificare ed eventualmente di correggere e autocorreggere. Grande importanza, ai fini della valutazione complessiva, sarà riservata alla diligenza e costanza nell’attendere al proprio lavoro scolastico. La valutazione terrà pertanto conto - oltre che dei risultati delle verifiche - della situazione di partenza, degli eventuali progressi nel raggiungimento degli obiettivi, dell’impegno profuso. L’osservazione quotidiana (e la sua conseguente valutazione) sarà relativa sia alla natura e al valore degli interventi, sia all’impegno dimostrato nello svolgimento dei compiti assegnati. Resterà invariato per gli alunni con BES e DSA o PFP l’utilizzo di strumenti compensativi e misure dispensative previste dai rispettivi piani personalizzati. Si utilizzeranno le due griglie uniche che sono adatte anche in caso di BES/DSA. Per tutti gli alunni, principalmente per gli alunni disabili, tutti gli interventi saranno finalizzati a mantenere vivo il senso di appartenenza alla comunità scolastica e di partecipazione alla vita della collettività. I docenti di sostegno supporteranno, anche grazie al costante contatto con le famiglie, gli alunni disabili anche tramite calendarizzazioni di compiti e attività. Tutti gli studenti devono avere un congruo numero di valutazioni sommative, relative al periodo di didattica online (a cui si aggiungeranno eventuali valutazioni precedenti) e riferite alle prove a distanza, per poter essere scrutinati. Gli studenti che si sottraggono sistematicamente alla valutazione non possono essere scrutinati. Gli studenti impossibilitati a frequentare una o più lezioni sincrone (sia per motivi tecnico – tecnologico, cfr. connessioni, che per altri motivi es. salute) si impegnano ad avvertire il docente di riferimento. Chi non frequenterà l’attività svolta in sincrono dovrà richiedere che gli sia fornito il materiale di riferimento per svolgere il lavoro e i compiti assegnati secondo la tempistica stabilita dal docente.
GRIGLIA D IVALUTAZIONE DELLA CONDOTTA
voto 10
- scrupoloso rispetto del regolamento scolastico;
- comportamento irreprensibile per responsabilità e collaborazione;
- puntualità e assiduità nella frequenza alle lezioni;
- costante interesse e partecipazione attiva alle lezioni;
- regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche
- ruolo propositivo all’interno della classe
Specificatamente per il periodo di DAD
- frequenza nei collegamenti con partecipazione attiva e propositiva
- rispetto delle consegne nei tempi e nelle richieste
- collaborazione attiva e propositiva nell’organizzazione della didattica a distanza
voto 9
- rispetto del regolamento scolastico;
- comportamento buono per responsabilità e collaborazione;
- puntualità e regolarità nella frequenza alle lezioni;
- costante interesse e partecipazione attiva alle lezioni;
- regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche;
Specificatamente per il periodo di DAD
- frequenza nei collegamenti con partecipazione costante
- rispetto delle consegne nei tempi e nelle richieste
- collaborazione e disponibilità nell’organizzazione della didattica a d'istanza
voto 8
- rispetto del regolamento scolastico;
- comportamento accettabile per responsabilità e collaborazione;
- puntualità e frequenza alle lezioni sostanzialmente regolare;
- discreto interesse e partecipazione alle lezioni;
- discreto svolgimento, nel complesso, delle consegne scolastiche;
Specificatamente per il periodo di DAD
- frequenza nei collegamenti con partecipazione non sempre costante
- rispetto delle consegne non sempre puntuale
voto 7
- sostanziale rispetto del regolamento scolastico;
- comportamento incostante per responsabilità e collaborazione;
- frequenza alle lezioni non regolare
- sufficiente interesse alle lezioni
- svolgimento delle consegne scolastiche discontinuo;
Specificatamente per il periodo di DAD
- mancata frequenza nei collegamenti indipendentemente da eventuali problemi tecnici
- rispetto delle consegne non puntuale
- atteggiamenti irrispettosi nelle lezioni sincrone verso i compagni o i docenti
- provata mancanza di correttezza durante lo svolgimento delle prove di verifica on line
voto 6
- disturbo del regolare svolgimento delle lezioni, tale da comportare segnalazioni sul registro di classe e notifica alla famiglia;
- frequenza alle lezioni saltuaria;
- scarso interesse e partecipazione passiva alle lezioni;
- discontinuo svolgimento delle consegne scolastiche;
- comportamento inadeguato durante viaggi e visite di istruzione
Specificatamente per il periodo di DAD
- mancata frequenza nei collegamenti indipendentemente da eventuali problemi tecnici
- rispetto delle consegne non puntuale
- atteggiamenti irrispettosi nelle lezioni sincrone verso i compagni o i docenti
- provata mancanza di correttezza durante lo svolgimento delle prove di verifica on line
voto 5
Il comportamento gravemente scorretto di uno studente è testimoniato dal manifestarsi, nella stessa persona, di situazioni negative qui individuate:
- grave inosservanza del regolamento scolastico tale da comportare notifica alle famiglie e sanzione disciplinare di allontanamento dalle lezioni per un periodo superiore a quindici giorni;
- disturbo del regolare svolgimento delle lezioni tale da comportare segnalazioni sul registro di classe in numero maggiore di quattro;
- frequenza saltuaria alle lezioni;
- limitata attenzione e totale disinteresse per le attività scolastiche;
- mancato svolgimento dei compiti assegnati;
- comportamento decisamente scorretto e/o violento nel rapporto con personale scolastico e /o compagni;
- comportamento irresponsabile durante viaggi e visite di istruzione.
Lo studente che, alla fine delle lezioni curricolari, denota un profilo, sul piano della condotta, così gravemente e diffusamente precario, è sicuramente nell’impossibilità di affrontare in maniera produttiva gli impegni della classe successiva e quindi, nello scrutinio finale di giugno, è dichiarato non ammesso alla classe successiva
Specificatamente per il periodo di DAD
- mancata frequenza nei collegamenti indipendentemente da eventuali problemi tecnici
- mancato svolgimento delle consegne assegnate
- atteggiamenti irrispettosi nelle lezioni sincrone verso i compagni o i docenti
- provata mancanza di correttezza durante lo svolgimento delle prove di verifica on line
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DAD
valutazione formativa della disciplina
DESCRITTORI
Gravemente insuff.=1
Insuff.=2
Suff.=3
Buono=4
Ottimo=5
Frequenza e puntualità
Partecipazione attiva e costruttiva
Assiduità nelle consegne
Responsabilità e correttezza
TOT = /20
Acquisizione delle competenze
DESCRITTORI
Gravemente insuff.=1
Insuff.=2
Suff.=3
Buono=4
Ottimo=5
Padronanza del linguaggio e dei linguaggi specifici
Rielaborazione e metodo
Completezza e precisione
Competenze disciplinari
Materia:
Il voto scaturisce dalla somma dei punteggi attribuiti alle quattro voci (max. 20 punti), dividendo successivamente per 2 (voto in decimi).
Somma: …… / 20
Voto: …… /10
(= Somma diviso 2)
- ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
-
ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Occorre dedicare, nella progettazione e realizzazione delle attività a distanza, particolare attenzione alla presenza in classe di alunni in possesso di diagnosi rilasciata ai sensi della Legge 170/2010, ai rispettivi piani didattici personalizzati e agli alunni con Bisogni educativi speciali con o senza certificazione.
La didattica a distanza non consiste soltanto nella mera trasmissione di compiti, ma viene realizzata attraverso l’utilizzo di programmi didattici (presenti sul sito dell’Istituto nella pagina dedicata) e di risorse reperibili sul web, in modo da facilitare la fruizione e la trasmissione dei contenuti curricolari, per garantire la realizzazione del piano formativo di tutti gli studenti.
Per gli alunni DSA e BES, nel caso si debba ricorrere alla didattica a distanza, si prevedere l’utilizzo degli strumenti compensativi e dispensativi già presenti nei PDP.
Infatti, la strumentazione tecnologica, con cui hanno di solito dimestichezza, rappresenta un elemento utile di facilitazione per la mediazione dei contenuti proposti.
Pertanto gli interventi, valutati caso per caso, vengono programmati agendo su tre livelli:
- Eliminazione di eventuali barriere: per l’accesso alle tecnologie per la didattica a distanza, verificando i dispositivi posseduti e offrendo supporto tecnico nell’utilizzo di questi ultimi;
- Inclusione: verificando la partecipazione degli alunni alle attività a distanza della classe. Il contatto con i docenti curricolari e soprattutto con i compagni di classe è fondamentale anche nei casi di programmazione differenziata;
- Didattica: gli interventi, strettamente dipendenti dai PDP, includono il supporto sia nei momenti di classe (es. durante le videolezioni) sia attraverso momenti dedicati a scambi individuali.
In considerazione del rientro in presenza si ritiene che particolare attenzione debba essere dedicata agli studenti più fragili. In qualsiasi contesto ed organizzazione, l’attenzione alle persone più fragili assicura non soltanto il miglioramento della loro condizione, ma anche il progresso dell’intera comunità, scolastica e sociale.
Se gli allievi con disabilità, rientrando a scuola sicuri (per quanto umanamente possibile e preventivabile), riceveranno un insegnamento adeguato alle loro necessità, tutti a scuola saranno più sicuri e tutti apprenderanno di più e meglio, sia dal punto di vista delle discipline, che della crescita educativa.
Il primo compito dei docenti, alla ripresa delle lezioni, è quindi quello di conoscere i propri alunni e definire in dettaglio la loro situazione attuale. Ciò sia per i docenti che proseguono in continuità con gli scorsi anni (in quanto comunque, come detto, lecondizioni sono mutate), sia, a maggior ragione, se si tratta di docenti che incontrano i loro alunni per la prima volta. Per “conoscere di nuovo” i propri studenti con disabilità occorre, almeno, affrontare i seguenti passaggi:
- analizzare le criticità emerse, attese e inattese, l’acutizzarsi delle fragilità e l’eventuale manifestazione di nuove;
- evidenziare i punti di forza che hanno (eventualmente) permesso una certa resilienza;
- individuare gli elementi di efficacia di quanto proposto nella didattica a distanza e riflettere sulle modalità e gli strumenti da implementare nel nuovo anno;
- acquisire informazioni su ambiti prima trascurati e ora da affrontare e potenziare, ad esempio sulle autonomie personali nel contesto domestico e la collaborazione alla vita in casa;
- individuare ogni elemento - esperienza, oggetto, modalità relazionali - utilizzabile come risorsa.
Per accogliere e ri-accogliere gli studenti con disabilità, è necessario pure riannodare i fili delle reti istituzionali presenti nei nostri territori provinciali, riconnettendo i collegamenti (allentanti in questi mesi, se non interrotti) tra famiglie, Istituzioni e servizi, intessuti nel tempo e fatti di incontri, colloqui, ascolto reciproco, raccolta di risorse, progettualità comune. Importanti sono le relazioni con le famiglie e con i clinici.
Soprattutto per le situazioni più problematiche, i GLI devono diventare luoghi di incontro e scambio informazioni per la costruzione dei piani educativi, nel più breve tempo possibile.
Per una prima conoscenza e valutazione dello studente, l’osservazione è azione imprescindibile e prioritaria, soprattutto nel caso di gravi disabilità, per acquisire una prima “mappatura” del funzionamento dell’alunno. In linea generale:
L’ osservazione deve:
- essere strutturata, cioè preparata prima in forma scritta;
- consentire la raccolta e la classificazione delle informazioni in modo pianificato;
- rivolgere l’attenzione al comportamento messo in atto in una precisa situazione;
- essere in grado di registrare con precisione le informazioni ricercate;
- avere obiettivi precisi e definiti a priori (non si può osservare tutto, tutto insieme).
L’osservazione sarà condotta proponendo all’allievo le attività preferite o nelle quali è particolarmente competente, già emerse nel colloquio con la famiglia o dalle informazioni presenti nel suo fascicolo, in modo da mettere alla prova tutti i “rinforzatori” segnalati o potenziali per quello specifico ragazzo.
Si porrà inoltre particolare attenzione agli elementi di prevedibilità e strutturazione presenti nell’ambiente di apprendimento cui l’allievo era abituato in precedenza (eventuali agende giornaliere visive, strutturazione spaziale del lavoro autonomo, istruzioni visive o verbali ecc., di cui si riparlerà in seguito) per verificarne l’efficacia ovvero la necessità di adeguamento al nuovo mutato ambiente della scuola.
La personalizzazione dei percorsi di apprendimento impegna tutti i docenti, nel tentativo di infondere fiducia e motivazione negli studenti. La capacità di resilienza che spesso i ragazzi sono in grado di manifestare dovrà essere sostenuta da azioni di rinforzo e supporto emotivo, spinta alla socializzazione, motivazione al lavoro e all’impegno personale e comune, con azioni didattiche tra pari, attività laboratoriali, attività espressive.
Nel caso sia attivata la DDI come metodologia complementare, per gli studenti con disabilità andrà privilegiata la didattica in presenza con il docente per le attività di sostegno. Questi docenti, “sempre in presenza a scuola assieme agli alunni, curano l’interazione tra tutti i compagni in presenza e quelli eventualmente impegnati nella DDI, nonché con gli altri docenti curricolari, mettendo a punto materiale individualizzato o personalizzato da far fruire all’alunno medesimo in incontri quotidiani con il piccolo gruppo e concorrono, in stretta correlazione con i colleghi, allo sviluppo delle unità di apprendimento per la classe.” Si ricorda che la limitazione della DDI alla scuola secondaria di II grado non significa che gli alunni degli altri ordini di scuola non debbano usare le tecnologie informatiche, sia generali sia adattive. L’uso delle nuove tecnologie va potenziato e integrato con tutto il resto dell’attività scolastica.
L’emergenza epidemiologica e la necessità di contenimento del contagio da COVID- 19 ha reso necessario provvedere in ciascuna scuola alla riorganizzazione dell’intero funzionamento, con rimodulazioni, spesso complesse, che hanno comunque dovuto armonizzarsi con le esigenze degli studenti più vulnerabili. Per impostare un’organizzazione adeguata e personalizzata degli spazi scolastici, affinché gli stessi possano essere “vissuti” anche dagli studenti con disabilità, occorre quindi assumere informazioni, anche dai clinici di riferimento e soprattutto dalle famiglie, per comprendere come aiutare i ragazzi a “muoversi” in contesti scolastici mutati e come aiutarli a far loro rispettare le distanze, i propri e gli altrui spazi. Il passo successivo sarà la rivisitazione, il più possibile personalizzata, degli spazi delle aule e della scuola, della collocazione degli arredi e dei materiali, come mutati per la riapertura in tempo COVID-19.
Utile sarà connotare visivamente gli spazi della didattica, quelli per gli spostamenti e quelli utilizzati per le transizioni da un’attività all’altra, ciò per rispondere al bisogno di strutturazione e di organizzazione chiara, evidente e comprensibile degli ambienti di vita, indispensabile, in particolare, per gli alunni con disabilità cognitiva e difficoltà comunicative.
Molti alunni e studenti con disabilità intellettiva e/o difficoltà con le funzioni esecutive e di controllo hanno, infatti, la necessità di rendere prevedibili e comprensibili l’ambiente e la successione temporale della giornata scolastica, con un’organizzazione dettagliata e personalizzata delle routine scolastiche e una scansione prevedibile dei tempi per le attività e le pause.
Per queste ragioni è opportuno connotare visivamente gli spazi con apposita cartellonistica e segnaletica.